
Novena di
Natale
Camminando verso Cristo
"Ogni mistero di Dio e dell’uomo,
del tempo e dell’eternità,
visibile e invisibile,
del passato, de presente e del futuro,
lo si può comprendere
solo alla luce
del mistero di Cristo Gesù.
È Gesù la sola chiave che ci permette
di penetrare negli abissi
della verità di ogni realtà esistente"
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Tutte le sere a partire dalle 17,45
Santo Rosario
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Sarà offerta una
Meditazione su alcuni testi della Liturgia del giorno
durante il Santo Rosario.
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Santa Messa (ore 18,30)
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Spunti di meditazione:
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Lunedì 16 Dicembre: Con quale autorità fai queste cose?
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Gesù parla ed agisce con autorità. I capi del popolo
vogliono sapere da dove viene a lui l’autorità di dire e di fare?
La domanda non andava neanche posta. L’autorità di Gesù è
attestata, rivelata dalla parola che si compie sotto i loro occhi.
Nessuna parola opererà un miracolo immediato e visibile se
non è Parola di Dio, proferita da un uomo di Dio, fedele ad
ogni comando del suo Dio.
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Martedì 17 Dicembre: Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo
Con queste semplicissime notizie storiche, l’Evangelista
Matteo vuole insegnarci due altissime verità: in Gesù Cristo
si compiono le due promesse fatte da Dio ad Abramo, la prima,
e la seconda rivolta a Davide. [...] Leggendo l’Antico Testamento,
possiamo affermare che la promessa o il giuramento del Signore
è in tutto simile ad un sottilissimo filo che solo il Signore tesse
e solo Lui vigila e pone somma attenzione che non si spezzi.
Solo il Signore ha potuto fare che da Abramo a Davide non si
spezzasse e neanche da Davide alla Vergine di Nazaret. È questo
il grande miracolo della storia: su questo filo si sono abbattute
tutte le alluvioni dell’immoralità e dell’idolatria, della cattiveria
e della malvagità degli uomini, ma esso non si è spezzato.
È rimasto sempre intatto, giorno per giorno tessuto dal Signore.
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Mercoledì 18 Dicembre: Si trovò incinta per opera dello Spirito Santo
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La Vergine che concepisce, la Madre che rimane Vergine
in eterno, è il vero segno della presenza del nostro Dio
nella storia dell’umanità. Se noi crediamo nella sua Parola,
se il nostro Dio ha fatto un così grande prodigio, per noi,
per il nostro bene, per la nostra vita eterna, ci potrà mai
essere qualcosa che lui non potrà o non vorrà fare?
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Giovedì 19 Dicembre: Con lo spirito e la potenza di Elia
Ogni Parola di Dio è profezia per noi. Noi conosciamo la
lettera della Parola, conosciamo parzialmente la verità
che è racchiusa nella Parola. Non conosciamo il compimento
storico di ogni Parola del Signore. Sempre dobbiamo ricordarci
che tra la profezia, la sua comprensione, il suo compimento
nella storia vi è la Sapienza eterna, divina, infinita, senza
misura dello Spirito Santo. A noi è chiesta la piena obbedienza
ad ogni comando contenuto nella Parola.
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Venerdì 20 Dicembre: Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo
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Dalla Vergine Maria, per opera dello Spirito Santo,
nasce il Figlio dell’Altissimo, il suo Unigenito Eterno.
In lei si fa carne Il Verbo della vita, colui per mezzo del
quale ogni cosa è stata creata. Questa verità oggi non è
più negata, ma neanche più affermata. Viviamo in un tempo
dove non si negano le verità né di Dio né di Cristo Gesù né
dello Spirito Santo né della Chiesa né di altra realtà rivelata
dalla Scrittura Santa. Non c’è combattimento contro la
purissima fede che nasce dalla rivelazione. Oggi vi è una
tendenza ben diversa.
Si vive come se nulla fosse stato a noi rivelato.
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Sabato 21 Dicembre: Il bambino le sussultò nel grembo
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Per l’alito di Maria si compie la Parola detta dall’Angelo a
Zaccaria, nel tempio. Da questo istante, chi vorrà essere
strumento di vera salvezza dovrà colmarsi di Spirito Santo
e trasformare il suo alito, la sua voce in veicolo attraverso
il quale lo Spirito Santo entra in ogni cuore per convertirlo
al Vangelo.
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Domenica 22 Dicembre: E prese con sé la sua sposa.
Né la Legge, né la Sapienza, né il Vangelo, né tutta la
Rivelazione e neanche tutta la Teologia possono indicare ad
un uomo l’obbedienza particolare al fine di realizzare il mistero scritto per lui. Perché ogni uomo conosca il suo mistero occorre
la rivelazione personale. [...] L’Angelo del Signore viene,
manifesta a Giuseppe qual è il volere del suo Signore e lui
subito obbedisce con piena donazione di tutto se stesso.
Ogni parola dell’Angelo per lui è legge da osservare per
tutti i giorni della sua vita.
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​Lunedì 23 Dicembre: Che sarà mai questo bambino?
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Spetta ad ogni singolo discepolo di Gesù mostrare al mondo
la bellezza del suo nuovo essere. Lui è stato fatto da Cristo
e dallo Spirito Santo per la mediazione apostolica nuova
creatura. Deve sempre mostrare al mondo di essere nuova
creatura. Se il mondo non vede la nuova creatura, mai potrà
credere in Cristo Gesù. Gli mancano le opere di Cristo. Lo
Spirito Santo scende nella storia, crea una cosa nuova. Entra
con potenza nella vita di Elisabetta e di Zaccaria. Il mondo vede.
Confessa l’opera di Dio. Si interroga: «Che sarà mai questo
bambino?». Si chiede, perché ha visto la differenza tra i fatti
che accompagnano questo bambino e la storia vissuta da tutti
gli altri...
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Martedì 24 Dicembre: Ci visiterà un sole che sorge dall'alto
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Il Cantico di Zaccaria è diverso da ogni altro canto. Il suo è
un canto profetico. Zaccaria vede il futuro e lo canta come
presente, come opera già compiuta: “Benedetto il Signore,
Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo, ...”.
Zaccaria vede il Messia e innalza a Dio un inno di benedizione
per questa grande salvezza e redenzione che Lui ha operato.
Sublime canto dello Spirito Santo. Nulla ancora esiste.
Il Messia non è ancora nato. Per lo Spirito Santo tutto è
già presente ed è come se tutto fosse stato compiuto. Questa
è la straordinaria novità di questo inno di benedizione e di lode.
È solo opera dello Spirito di Dio.
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Mercoledì 25 Dicembre: Ecco, vi annuncio una grande gioia
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Nell’Antico Testamento era il Signore il Creatore della gioia.
Oggi è Cristo Gesù il suo Creatore, nello Spirito Santo. Cristo
Gesù la crea attraverso il suo corpo, ma sempre nello Spirito
Santo. Si è in Cristo, si vive con Cristo e per Cristo, ci si colma
di Spirito Santo, ogni membro del corpo di Cristo diviene
creatore di gioia, ma sempre in Cristo, con Cristo, per Cristo.
Se ci si separa da Cristo Gesù, sempre ci si separerà dallo
Spirito Santo, si diviene creatori di tristezza e di ogni lutto
fisico e spirituale. Ma quando siamo certi, sicuri di dimorare
in Cristo e nello Spirito Santo? Quando dimoriamo nella Parola
del Vangelo. Solo chi è piantato nel Vangelo diviene creatore
di gioia e di vera speranza. L’albero della pace è solo Cristo e
solo chi è in Cristo potrà produrre ogni frutto di bene per i suoi
fratelli. Oggi invece si vuole la pace e la gioia escludendo Cristo
Signore. La storia ogni giorno ci attesta il fallimento di questa via.
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